[Opinioni doramose: Hyde, Jekyll and Me] « É un dorama bollente, un dorama che scotta, un dorama che.... puzza! »

INFO 



 Titolo: 하이드 지킬, 나 / Haideu Jikil, Na
conosciuto come: Jekyll and Me / Hyde, Jekyll and I
Genere: Epic fail Commedia, romantico
Episodi: un'infinità 20
Emittente: SBS





TRAMA

Jang Ha Na è la direttrice ed un'attrice del circo di Wonderland, un grande parco di divertimenti.
Goo Seo Jin è invece un chaebol di terza generazione, nonché CEO di Wonderland.
In seguito ad un evento traumatico della sua infanzia, Seo Jin soffre di un disturbo di personalità multipla: una è quella di “Hyde”, fredda e distaccata, mentre l'altra, quella di “Jekyll”, ha un carattere dolce.
Quando Seo Jin cerca di eliminare il circo dalle attrazione del parco, Ha Na cerca di fargli cambiare idea ma, durante questo suo percorso, si innamora di entrambe le personalità dell'uomo. Una relazione simile può però funzionare?

[Il dorama è attualmente in traduzione grazie ad una collaborazione tra l'OASI Fansub ed il DramaMania Fansub. Rimando gli interessati alla pagina sul loro blog.]


VOTO PERSONALE: ★


COMMENTONE PREGNO SULLA CHIAVICA DORAMA: 

E dopo avervi deliziati con una citazione di DarkAndross e dopo aver finalmente terminato questa monnezza di dorama posso iniziare il mio Pregnissimo Commentone Demolitore.

La storia su carta era valida e sobria ed il fatto che tutti mi dicessero che i due attori protagonisti non erano dei sempliciotti alle prime armi ma attori scafati e di un certo spessore, mi aveva dato quella spinta necessaria per pensare che avrei visto un bel dorama, magari anche on air. Abbiamo iniziato bene il 2015 visto che il primo dorama messo in lista per l'inizio dell'anno è una schifo-merdata di proporzioni epiche. Ebbene sì, non è stato ribattezzato Chiavica&Me perché non si aveva nulla di meglio da fare il martedì sera ma perché è proprio una chiavica doramica DOC come poche ne ho incontrate in questo anno di doramismo. Storia portata avanti con il culo dallo Sceneggiatore Cane di turno, personaggi spessi come la carta igienica e soprattutto dotati dello stesso intelletto di un rotolo di carta igienica. Questi personaggi sono di una stupidità senza confini, fingono palesemente di saper amare quando invece pensano solo a tirare l'acqua al proprio mulino in materia di sentimenti ed alla peggio provano compassione per l'altro ma nulla di più.
Se fossi una persona capace di essere breve e concisa basterebbero solo queste poche parole per farvi capire quanto è improponibile la visione di questo dorama,

ma siccome a me piace scrivere papiri fuffosi continuerò ancora per un bel po'.

La storia, stavamo parlando della storia. Dove cazzo sta la storia?

Goo Seo Jin è un CEO di un parco divertimenti ma è il primo ad odiare bambini, palloncini e tutto il resto quindi già pensi che sia un avaro di proporzioni epiche e che lavori lì solo perché è una succursale dell'azienda del padre e che ha bisogno di soldi per poter mantenere la casa e pagare le spese mediche che ha. Ebbene sì, Goo Seo Jin è affetto da DID - Disturbo Dissociativo dell'Identità - e, come nella tradizione occidentale, c'è un Jekyll ed un Hyde. Robin, questo il nome della personalità, un essere di cui parlaremo in modo più approfondito a breve, è il classico salvatore di pulzelle in pericolo perché lui è fatto così. C'è una motivazione ma a conti fatti potreste benissimo accontenarvi di questa senza che la storia venga in alcun modo penalizzata. Ed i due ovviamente non hanno una delle migliori convivenze del mondo, soprattutto se si considera il fatto che è forzata; infatti se Robin vorrebbe vivere una vita per lui impossibile dato che è una personalità, Seo Jin ha passato tutti gli anni trascorsi inZieme a trovare il modo per chiudere questo capitolo buio della sua vita, come quando porti in discarica l'elettrodomestico vecchio perché ti procura solo rogne e hai bisogno di cambiarlo.
 

Goo Seo Jin: giovane, bello, ricco. E già giovane e ricco nella stessa frase, oggi, non ha senso. [cit.] Però siamo in Corea dove non ci sono mai protagonisti masculi con le pezze al culo che lavorano come operai che portano a casa seicento euro e devono far quadrare i conti, nossignore sembrerebbe fottutamente realistico e noi dobbiamo illudere il pubblico che il dorama non sia una monnezza ma soprattutto che sia normale trovare chaebol fregni al bar dell'angolo nella piazzetta dove c'è il Libraccio in centro Varese, eh.

Quello di Goo Seo Jin è forse il personaggio che mi ha procurato meno irritazione possibile anche se si è dimostrato uno zerbino pauroso considerando certe scelte di vita e di approccio alle situazioni del quotidiano. C'è però una sostanziale differenza tra questo personaggio e gli altri che compongono questo dorama: Goo Seo Jin ad un certo punto della storia inizia a cambiare e, nonostante possa piacere o meno il risultato, è quantomeno qualcosa di decente in un dorama che ha fatto della fuffa e del fallimento epico i suoi punti di forza. In un certo senso sembra quasi voluto questo senso opprimente che pervade lo spettatore e che gli fa dire Ma che spacchio di dorama sòla sto guardando? perché fin dai primissimi episodi è chiaro che non sarà un bel dorama ma comunque lo si continua perché si spera che verrà fuori qualcosa di buono dalla sceneggiatura che invece rimane per venti episodi un aborto ed un insulto all'intelligenza di un individuo ed all'umanità stessa dal momento che non è stata scritta da un armadillo ma da una persona.

Purtroppo il personaggio di Goo Seo Jin da solo non riesce a mantenere un certo decoro del dorama perché inevitabilmente alla fine viene contagiato dall'idiozia che lo circonda e quindi diventa un'ameba che compie gesti fottutamente eroici e romantici ma che risuonano vani e privi di alcun sentimento davanti allo spettatore che per venti episodi ha dovuto assistere a follie inenarrabili e che fanno pensare che, come ogni buon pessimista che si rispetti pensa almeno dieci volte alla settimana, quando si raggiunge il fondo si può sempre scavare.  

Robin, la personalità angelica.

L'interesse per questo personaggio dura molto poco, forse una manciata di episodi e perlopiù per il gusto della novità e non perché sia talmente ben caratterizzato da risultare indimenticabile. Ho trovato alquanto irritante dapprima il suo essere così gentile ed inutile ai fini della trama ed in seguito per i moti rivoluzionari dovuti al grande desiderio di cessare la sua esistenza di personalità per optare per una vita vera, con una propria identità ben definita e riconosciuta dal mondo. Il problema qual è? Lui è e sarà sempre una personalità, una parte di una mente distrutta da un trauma e che non ha trovato migliore soluzione per affrontare il dolore che creare un alter ego che rispecchiasse quello che non è mai riuscito ad essere e nel caso di Seo Jin il tutto viene rappresentato appunto da Robin, un uomo gentile, affabile e sempre pronto a confortare o a salvare chi ne ha bisogno. É praticamente l'amico su cui puoi sempre fare affidamento e che cerca di aiutarti ad affrontare ogni situazione al meglio delle sue capacità ma questo suo essere un personaggio positivo, un angelo custode quasi, lo porta a rimanere di fatto anche un personaggio monodimensionale, statico, piatto e privo di una qualsivoglia caratteristica che possa far pensare allo spettatore che valga la pena di interessarsi per più di due episodi alle sue vicende, costringendo quindi lo stesso a subìre passivamente tutte le cose che vede proiettate sullo schermo e le azioni infantili compiute da Robin che altri non sembra se non un adolescente in piena crisi ormonale che pensa che i propri genitori siano degli stronzi insensibili che non riescono a capirlo.

Jang Ha Na, la piattezza fatta protagonista doramica.

Raramente ho trovato una protagonista doramica così piatta, inespressiva ed irritante e badate bene che il termine 'irritante' non è per definire la sua personalità che è quanto di più idiota possa esistere in una persona ma proprio l'emozione che prova lo spettatore nei suoi confronti ogniqualvolta compare sullo schermo.
Se avete avuto modo di conoscermi un poco saprete che per me un attore finché riesce anche solo a farmi intuire le emozioni che sta provando in quel momento il personaggio da lui interpretato non ho problemi ma in questo dorama ho visto tanta inespressività ed una moltitudine di facce da triglia, a partire dalla protagonista.
Jang Ha Na credo che possa essere portata ad esempio di quanto possa essere deleterio immaginare che al mondo possano esistere delle donne come lei, capaci di denigrare in un colpo solo tutto il genere femminile a cui sembrano appartenere. É stupida a livelli olimpionici, priva di qualsivoglia pensiero coerente, capace di provare delle emozioni che sono solo copie malriuscite di sentimenti quali preoccupazione ed amore ma che invece lei continua a spacciare per genuini con la sua incapacità di capire come stiano effettivamente le cose e tanti altri difetti che adesso non mi vengono in mente.
Credete che stia esagerando? Una donna che per la totalità del dorama persevera nel provare sedicenti emozioni per la personalità sbagliata, fottendosene altamente dell'altra e credendo che con la sua diletta possa costruirsi una vita fatta di cuccioli, giardini, zappe e amore è la dimostrazione di quanto un essere umano sia capace di cadere in basso se abbandonato a sé stesso perché quelli che lo circondano sono stupidi almeno quanto lui o perché semplicemente credevano che fosse abbastanza intelligente per capire che la realtà è diversa dalla fantasia.
Jang Ha Na è la conseguenza di un parto mentale completamente malriuscito, portato in scena da un'attrice senza il minimo trasporto, quasi a dimostrare che persino lei che è stata pagata per recitarci non riusciva credere alla valanga di puttanate a cui io e tutti gli altri spettatori abbiamo dovuto assistere.

Degli altri personaggi non fatemi nemmeno parlare: uno più dimenticabile dell'altro, piatti e sciapi in modo pauroso e secondi solo a Jang Ha Na.

Hyde, Jekyll and Me aveva il potenziale per essere un dorama interessante ma ha dimostrato solo di essere un coacervo di piattume e disinformazione. Ebbene sì, è palese anche ad una persona come me che non ha conoscenze in campo medico o psichiatrico che l'autore, o l'autrice, non si sia minimamente interessato alla malattia di cui trattava, mettendo in piedi una sceneggiatura banale, piena di sbavature e di imprecisioni oltre che di minchiate perché a conti fatti con l'ipnosi in questo dorama si va da tutte le parti, ennesima dimostrazione di quanto la disinformazione sia dilagante in questo dorama. E questa è una cosa che non riesco ad accettare perché, seppur questa sia un'opera di fantasia, se si scomoda una malattia come un disturbo mentale è giusto che venga dato allo stesso un certo peso e che comunque venga portato in scena nel modo migliore possibile, bilanciando la realtà con una storia di finzione e se riconosco che non sia una cosa facile non posso nemmeno accettare che mi si prenda per il culo in modo così palese. Se l'autore di questo dorama non voleva sbattersi ad informarsi sul DID poteva benissimo scrivere una storia di due gemelli così come si sono sempre fatti passare Robin e Seo Jin per buona parte del dorama e nessuno avrebbe detto niente, anzi forse io stessa sarei riuscita a trovarci del buono.

La sedicente storia d'amore non pervenuta dalla sottoscritta.

É palese che questa storia non emozioni e, se da un lato la colpa è da attribuire alla scelta sbagliata, da un altro invece emerge il fatto che le tempistiche del dorama a livello globale, e quindi non solo per quanto riguarda il lato romantico della storia, facciano acqua da tutte le parti. Escludendo un attimo la farlocca storia d'amore, finta come una moneta da cinque euro, tutto il dorama è stato impostato su una velocità non consona ad un dorama standard da venti episodi ma semmai da trenta. In quel caso allora prendersi dieci e passa episodi per tentare di far decollare una storia ci sarebbero stati bene, d'altronde con una mole così importante di episodi non si possono bruciare le tappe perché altrimenti si rischia di dover tappare i buchi in modo approsimativo, palesando allo spettatore l'incapacità di trovare una nuova strategia narrativa valida per poter proseguire la storia che si sta portando avanti. E questo è successo con questo titolo: sono stati a gigioneggiare troppo su elementi secondari ed hanno ben pensato di condensare negli ultimi episodi tutto ciò che non sono riusciti a portare sullo schermo prima per incapacità nel gestire i tempi e per distrazione delle sottotrame.

La storia d'amore come dicevo prima, almeno nel mio caso, non pervenuta.
É una nozione vecchia come il mondo che in una storia se la coppia protagonista non appassiona e non scalda nemmeno un pizzico il cuore dello spettatore, questo è destinato a cambiare lidi od ad odiare la coppia sopracitata, soprattutto se come in questo caso non sembra nemmeno ben assortita. Io infatti non ho visto niente tra i due protagonisti e quindi mi sono aggiunta alla scia di apatia emotiva che pervade questo titolo, cosa che sicuramente non ha giovato nella mia ricerca vana in qualcosa di buono che potesse risollevare le sorti del dorama stesso e le mie ovaie.

Per concludere questo titolo prometteva tanto e sembrava essere un buon punto di partenza per il nuovo anno ma invece si è rivelato una storia senza spessore con personaggi sciapi e piatti che agivano in modo abbastanza casuale, aggiungendo a tutto ciò un'accozzaglia di frasi banali e di scelte inutili e dannose alla trama stessa, con degli intepreti abbastanza dimenticabili e che sinceramente non ho fretta di vedere ulteriormente alla prova in altre parti.
Rispolverando chi la sa lunga HYDE, JEKYLL AND ME