lunedì 15 giugno 2015

[Opinioni film: Pained] « Incredibile come il dolore dell'anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore a pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell'anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare. »

Buon pomeriggio!

É da un po' che non passo a lasciarvi qualche commento così come è passato del tempo da che io ne abbia effettivamente scritto uno, di quelli belli ed emozionanti che mi dicono riesca a fare. In verità in quest'ultimo periodo non ho scritto nemmeno un commento del cavolo, figuriamoci quelli buoni. Sarà il periodo di crisi creativa che ogni tanto mi prende ma a quanto sembra anche una persona che ama scrivere tanto quanto me di quando in quando sente la necessità di stare in silenzio.
Oggi però voglio provare a romperlo, questo silenzio, e lo voglio fare con un film che mi ha colpito, emozionanato, intrattenuto e che non mi ha fatto pentire di essermi imbarcata nella visione. Il titolo in questione è Pained e non sapevo bene a cosa sarei andata in contro guardando questa pellicola ma permettetemi di dire che il risultato è davvero ben riuscito. 

INFO


Titolo: 통증 / Tong Jeung
Conosciuto come: Pained / Pain
Genere: Drammatico, romantico, melodramma
Regia: Gwak Kyeong Tae
Sceneggiatura: Kang Pool
Durata: 104 min.
Anno: 2011
Nazionalità: Corea del Sud




TRAMA

Nam Soon è uno strozzino e che interpreta sempre la parte dello scagnozzo che viene picchiato davanti agli indebitati, così da spaventarli e fare in modo che questi diano i soldi presi in prestito. L'uomo è perfetto per il ruolo in quanto ha perso la capacità di sentire dolore tempo prima quando la sua famiglia rimase vittima in un incidente che lasciò in vita solo Nam Soon, il quale, divorato dai rimorsi e dai sensi di colpa per non aver salvato la sua famiglia, lo hanno spinto al punto da non percepire più alcun tipo di dolore. 

Dong Hyeon è una dona che ha perso anch'ella i genitori quando era più piccola a causa di una malattia, la quale ha lasciato la ragazza sola nel mondo con il gravoso compito di ripagare i debiti delle spese ospedaliere dei genitori. Come se non bastasse la donna soffre di emofilia, una malattia genetica che altera il normale processo di coagulazione sanguigna e causa emorragie prolungate [cit.] e che si guadagna da vivere vendendo decorazioni fatte a mano.
<p style="display: none;"><cite><a href="http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/emofilia.html">Emofilia</a></cite> da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/emofilia.html</p>


I due avranno modo di incontrarsi proprio a causa dei debiti della donna e, dopo varie peripezie, finiranno per innamorarsi. 

[Di questo film non sono ancora disponibili dei sottotitoli in lingua italiana ma rimando comunque chi fosse interessato a vederlo in lingua inglese presso la pagina di AsianWorld.it
Consiglio inoltre di tenere d'occhio gli annunci su DramaItalia per sapere se il progetto è stato prenotato o rilasciato.] 


VOTO PERSONALE:


COMMENTONE PREGNO SUL FILM:

Questo è uno di quei film che ho preso per caso da AsiaTorrents, di quelli che si possono scaricare senza ripercussioni sulle statistiche di download. Chi sta su AT probabilmente sa di cosa sto parlando. 
Fatto sta che la trama mi ispirava, il titolo pure e complice l'occasione d'oro lo scaricai e lo schiaffai sull'HD e ciao bambina. L'altro giorno stavo cercando un filmettino da vedere ma, dopo aver provato quello che mi ispirava ed aver chiuso VLC dopo mezz'ora di tedio&noia, ho beccato questo e stavo effettivamente pensando di guardarlo se non che era passata una cert'ora e non volevo restare impelagata troppo con un film, per cui optai per un dorama e via. Questo però l'ho lasciato sul computer per un'occasione speciale come quella di oggi, in cui ho avuto il pomeriggio tutto per me ed ho deciso di buttarmi nella visione. 



Chiaramente già dal titolo si intuisce che non sarà una visione particolarmente gioiosa ma il bello sta proprio nel vedere come gli opposti si attraggano e finiscano per innamorarsi. Dico opposti perché sembra uno scherzo del destino il fatto che un uomo come Nam Soon, incapace di provare dolore, si innamori perdutamente di un donna come Dong Hyeon che invece è fin troppo sensibile allo stesso dolore che l'altro non percepisce minimamente. Aggiungiamoci poi il fatto che lui vada in giro a reclamare i soldi per conto di uno strozzino e che invece lei sia una di quelle persone che deve allo stesso dei soldi e capirete che il loro primo incontro non sia stato dei più gioiosi, soprattutto se si pensa al fatto che lui non si preoccupa minimamente di terrorizzare qualcuno facendosi volontariamente del male, è abituato e lo fa sempre davanti alla gente che non vuole pagare. 



Sembrano il giorno e la notte in molti sensi ma alla fine riescono ad avvicinarsi, ad aprirsi ed innamorarsi anche se il loro è un amore strano e tutt'altro che duraturo, non scritto nel destino in quanto l'altro si merita di meglio che una persona malata. Ad un certo punto della narrazione la frase « Incontra una persona sana, innamorati di lei e vivi felice. » è praticamente l'unica cosa che riescono a dirsi ma, se da un lato lo spettatore non riesce ad accettare il fatto che due persone innamorate non possano stare insieme per un motivo come questo, dall'altro capisce immediatamente il motivo di quell'affermazione: una persona non può vivere serenamente con un'altra che può farsi del male in qualsiasi momento senza accorgersene o peggio ancora con una che può stare davvero male anche per un semplice graffio.

Ecco quindi che arriva inesorabilmente la separazione che c'è in ogni storia che si rispetti, dove entrambi sembrano essere ritornati ad una vita senza l'altro ma è proprio qui, agli sgoccioli del film che un avvenimento che coinvolge Nam Soon fa accorrere dallo stesso Dong Hyeon. Per non spoilerare troppo a chi vorrebbe vedere questo film mi fermo qui e quasi quasi inizio a darvi le mie riflessioni ed impressioni sul titolo ma sappiate che il finale è davvero emozionante, tanto che ho ancora le lacrime agli occhi se ci ripenso.



Loro due sono bellissimi insieme, dapprima perché fa sorridere il modo in cui si scontrano anche per le cose più futili - esempio lampante è stato quando lei lo ha chiamato Oppa e lui le ha risposto in modo rude e da cui è nata una situazione ai miei occhi abbastanza comica visto che lei gli ha detto che la scelta ricadeva fra ajussi (signore), oppa (fratello) e un altro termine che non mi viene in mente. Tutto per arrivare alla conclusione che per lui va benissimo Nam Soon e basta -, ed in seguito, quando sono consci dei loro sentimenti l'uno per l'altra, perché fanno una tenerezza assoluta. Come nel caso di Blood, nonostante le scene ciocci siano state poche, le ho apprezzate perché molto oneste e semplici, niente di particolarmente ecltante come spesso si vede nei dorama o nei film romantici. Una delle scene più belle infatti si è svolta sul pavimento della casa di Nam Soon dove lui si è aperto dicendo che di quando in quando gli capita di sentire le lacrime salire ma che non provando dolore non bagnano mai il suo volto; allora lei gli ha semplicemente detto « Quando vuoi piangere, dimmelo: lo farò io al posto tuo. » 

Non voglio dirvi che è una storia fantastica e che non ha difetti ma sinceramente non sento nemmeno di sconsigliarvi la visione a prescindere. Certo, ci sono scene che potrebbero urtare qualche spettatore, dopottutto anche se il protagonista si fa pestare a sangue senza provare nulla i segni della collutazione si vedono eccome, così come il fatto che il film prenda una piega drammatica tendente al melodramma giocando sulla malattia e sul dolore ma non per questo è un film brutto. Sembra quasi voler dimostrare che non è solo il dolore ciò che ci rende vivi ma anche altri sentimenti come l'amore in tutte le sue forme ed è bello vedere anche che, nel dramma, non si cerchi di calcare troppo la mano e per questo ringrazio lo sceneggiatore di questo film. Lo ringrazio perché pur essendo coreano ha saputo dosare il dramma e la comicità di alcune scene riuscendo a farmi apprezzare un film, a farmi commuovere, a farmi pensare che lo dovrebbero vedere anche altre persone, a farmi pensare di consigliarlo a chiunque sia capace di leggere dei sottotioli. Perciò grazie sceneggiatore per avermi dimostrato che è bello piangere come una fontana in un pomeriggio di metà giugno davanti ad un film che porterò nel cuore per molto, moltissimo tempo. :heart:

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