venerdì 31 luglio 2015

[Opinioni doramose: Producer] La perseveranza a volte premia.... forse.

Buongiorno!

Sì, mi ero ripromessa di tradurre un po' prima di pranzare ed invece eccomi qui a parlarvi di un dorama che ho finito ieri e che ha suscitato in me emozioni diametralmente opposte. All'inizio non potevo davvero soffrirlo ed ho faticato non poco a proseguire, ma alla fine la mia tenacia doramica ha dato i suoi frutti; mi sono infatti trovata davanti ad un dorama molto più profondo e ricco di sentimenti di quanto non mi aspettassi dopo la visione dei primi due episodi e, nonostante ci siano dei difetti, non mi pento di averlo visto. Ma ve lo spiegherò più nel dettaglio a breve. 


INFO

Titolo: 프로듀사 / Peurodyusa
Conosciuto come: Producer / Variety Show
Genere: Commedia, romantico
Episodi: 12
Emittente: KBS2
In onda: dal 15 maggio al 20 giugno 2015
Sceneggiatura di: Park Ji Eun


TRAMA

Baek Seung Chan lavora come PD di un varietà televisivo che ha bisogno di fare un nuovo successo. Si ritroverà lavorare con Cindy, una pop star, Tak Ye Ji, PD di uno show musicale e Ra Jun Mo, un PD veterano.

[Questo dorama è un progetto futuro del Colorful Subs. Bisognerà pazientare un poco ma rimando comunque gli interessati alla pagina sul loro blog.]


VOTO PERSONALE: 1/2


COMMENTONE PREGNO SUL DORAMA:



Producer è stata un'esperienza particolare per me, doramicamente parlando. Non posso dire che non mi sia piaciuto ma non posso nemmeno dire che sia stato amore a prima vista, anzi. La nostra è stata una relazione burrascosa ed incerta fin dal principio, e solo la tenacia e la perseveranza mi hanno spinto a proseguire nella visione, ora dopo ora, cercando di trovare anche solo una piccola banalità che mi spingesse a proseguire. Perché parlando onestamente mi dava fastidio l'idea che mi fossi fatta delle grandi aspettative per una cosa che non sembrava avere né capo né coda. Era questo infatti il problema principale del dorama nei primi episodi: non sembrava avere un motivo di esistere o che mi desse anche solo una motivazione plausibile per continuare a seguirlo di settimana in settimana, anzi. Capirete quindi la frustrazione del vedere quattro episodi fondamentalmente pieni di niente, lunghi da morire, tediosi e che non mi suscitavano la benché minima emozione. So cosa potreste pensare in questo momento ma vi fermo subito: non vedo perché devo mollare una cosa solo perché non mi piace all'inizio. Chi mi assicura che poi non cambierà o migliorerà come è successo effettivamente con questo titolo? Quindi, tempo permettendo, ho cercato di continuare questo titolo nella speranza di qualcosa di concreto che ha tardato ad arrivare. Ora, io non leggo quasi mai i recap tipo Dramabeans o quelli di Koala ed il motivo fondamentale è che se proprio devo vedere una cosa me la guardo da sola, il recap non ha un'utilità per me, quella disposta ad aspettare un bel po' per poter avere i subbi del dorama che vuole vedere però, essendo curiosa di capire cosa ne pensasse il pubblico internazionale, ho letto velocemente le loro impressioni, notando che la novità e la bellezza l'avevano trovata già nei primissimi episodi. Che dire, beate loro che hanno fatto centro al primo colpo. :roftl:

Si diceva che questo titolo era una sorta di esperimento, infatti non è proprio un dorama classico, spesso e volentieri si vedono i protagonisti stessi rivolgersi alla telecamera e parlare come se fossero effettivamente in un'intervista e la cosa non posso dire che mi abbia fatto impazzire; fosse solo questo, oserei aggiungere.

Una cosa che proprio non sono riuscita a mandar giù è stata quella presa per il culo nemmeno troppo velata dei dodici episodi da un'ora e venti, arrivando a certi in cui si toccava l'ora e trenta per concludere in bellezza con l'episodio finale da un'ora e quarantasei. Io non sono nessuno per criticare una scelta come questa, ma se davvero pensavano di fare colpo con questi numeri spaventosi forse si sono fumati l'origano di trent'anni fa che c'era in dispensa. Perché, non so chi sta leggendo questo commento, ma io non è che abbia proprio tutta questa voglia di seguire per un'ora e mezza ad episodio un dorama che si presta benissimo alla canonica ora coreana; senza contare il (fasullo)ridotto numero degli episodi, smontato facendo semplicemente un rapido calcolo approssimativo in base alla durata degli stessi, risultando quindi un comunissimo dorama coreano. Quindi tutta questa voglia tremenda di tediare lo spettatore con episodi così lunghi non l'ho capita. Nel mio caso ad esempio anche quando il dorama mi incuriosiva e piaceva, riuscivo comunque ad annoiarmi, perché diciamocelo, un'ora e mezza è dura da riempire sempre e comunque nel modo migliore possibile, quindi non stupiamoci se poi qualcuno - non posso essere stata l'unica, suvvia - si rompe le balle a vedere questi che parlano, parlano, parlano.... e parlano.


Quattro chiacchere sulla TRAMA.

Tutto inizia con un giovane ed ingenuo ragazzo, tale Baek Seung Chan, che si è messo a fare il PD per la ragione più banale ed al contempo paurosa del mondo: la donna che gli piace. Noi veniamo quindi catapultati in questo mondo che conosciamo ma visto da dietro le quinte, dove la magia prende forma, ed all'inizio ci si sente, almeno per quanto riguarda me, un po' spaesati ed al contempo estasiati di vedere le stesse cose che vedo tutti i giorni ma nelle loro complessità ed interezza; insomma, che dietro un singolo fogramma di un dorama c'è fatica, lavoro, impegno, emozioni e dedizione già lo sapevo ma è stato comunque interessante vedere una cosa a me così cara come un dorama da una prospettiva differente da quella di semplice spettatrice, pur al contempo rimanendo tale. Ovviamente non sono una bambina sprovveduta, so perfettamente che la realtà propinata in questo dorama è a dir poco edulcolorata ma è comunque bello vedere che la televisione cerchi anche di far vedere qualcosa di diverso dalle solite cose trite e ritrite, svecchiandole e proponendole in chiave leggermente diversa. Perché fondamentalmente Producer è una storia come tante, quasi banale per una doramista ancora un po' acerba come potrei esserlo io ma riesce comunque a portare sullo schermo tante emozioni, tante caratteristiche e sfaccettature umane che alla fine premiano la costanza di uno spettatore diligente ed attento. Alla fine io ho capito di aver proseguito nella visione di questo titolo proprio per arrivare a tutto ciò, alle emozioni che perforano lo schermo ed inevitabilmente investono lo spettatore. Non sempre ovvio, non stiamo vedendo la Traviata dopotutto ma è comunque rimarchevole che si cerchi di emozionare lo spettatore in qualche modo. 

Ritornando alla trama, Baek Seung Chan è un cucciolo perso in una giungla di mostri affamati e con le fauci spalancate, infatti da cucciolo a tiro al bersaglio il passo è breve e non possiamo certo dire che il protagonista non lo faccia, quel passo. Aggiungiamoci anche il fatto che viene assegnato ad un programma che ha perso il suo smalto e che cerca disperatamente e senza successo di rincorrere i fasti delle prime edizioni, e la frittata è pressocché fatta. Quello di Seung Chan però è un personaggio senza mordente, sia perché è l'ultimo arrivato che per il semplice fatto che caratterialmente non sa imporsi come dovrebbe fare, quindi è stato spesso irritante vederlo in azione. Ma di questo parleremo in seguito.
Ad affiancare questo giovanotto abbiamo una PD donna, Tak Ye Jin, il suo amico nonché collega Ra Jun Mo e per ultima, ma non per importanza, la bella Cindy, una stella dello spettacolo coreano nonché un membro delle Pinky4, un gruppo musicale tutto al femminile. Ognuno di questi personaggi ha un suo senso d'esistere e credo sia inevitabile maturare sentimenti contrastanti nel corso del dorama per ognuno di loro. 


Un cenno ai PERSONAGGI.

Adesso siamo proprio nella sezione giusta per parlare dei personaggi e direi di buttarci a pesce!




Baek Seung Chan come ho già detto l'ho trovato un personaggio davvero privo di mordente, il cucciolo messo lì solo per fare un po' di tenerezza nel pubblico anche se comunque ha anche lui i suoi momenti buoni, soprattutto quando ormai il dorama ha preso il volo. 
É un bambino troppo cresciuto, a mio avviso. Nato in una famiglia benestante, cresciuto come il pupillo della stessa e perennemente avvolto nella bambagia. Chi avrà visto o chi guarderà il dorama sicuramente si sarà imbattuto o si imbatterà in quei siparietti comico-deprimenti dove la mamma a momenti compie la vestizione manco fossimo alla corte di Luigi XIV di Francia - il Re Sole - dove mane e sera la nobiltà assisteva alla vestizione (e di conseguenza anche alla svetizione) del monarca stesso. Insomma, le premure ci stanno anche ma questa aveva superato il limite da molto tempo.



Tak Ye Jin, la PD donna, non mi è piaciuta quasi mai. Il motivo fondamentale? Atteggiarsi a donna con i controcoglioni ed esserlo per davvero sono due cose ben distinte. Vuole dare l'impressione di essere una donna forte, una donna in carriera, intelligente, acuta ed arguta, una tipa tosta contro cui è meglio non scontarsi ma in verità è solo una donna che nasconde le sue debolezze e la sua fragilità dietro un'aria artefatta, costruita ad arte; ed è tutt'altro che acuta. Avrà delle intuizioni brillanti sul lavoro ma se non le si fa un disegnino non capisce mai un cazzo, detto proprio in amicizia. Di sicuro non è stata approfondita a dovere ma onestamente non ha un grande perché come personaggio e di sicuro non potrebbe essere una protagonista a tutti gli effetti se non fosse spalleggiata da altri individui più profondi ed ambiziosi quali Ra Jun Mo e Cindy, in assoluto la mia preferita tra tutti. 
Ripeto, sicuramente uno scarso approfondimento del personaggio in sé - poteva essere sfruttato meglio visto che ci viene propinata come l'unica PD donna dell'intero dorama - ha influito pesantemente sulla sua riuscita ma davvero, ad un certo punto proprio non sopportavo più la sua becera ignoranza davanti ad emozioni e situazioni più che palesi. 




Ra Jun Mo è stato il personaggio che mai mi sarei aspettata di poter apprezzare. Non ricordo bene come fosse all'inizio anche se rimembro le emozioni che provai durante la visione dei primi episodi, anche se forse - ma non vorrei sbagliare - era un po' infantile. Con il passare degli episodi si è però visto anche un lato più adulto e responsabile ed ho iniziato ad adorarlo nonostante i suoi difetti. 
Io ho rivisto in Seung Chan il Jun Mo agli inizi, quando era l'ultima ruota del carro come l'altro nel presente, ed è stato bello vedere come abbia deciso di non far ripetere il passato, di non darsi per vinto di fronte alle avversità, di ribellarsi alle decisioni secondo lui sbagliate. Lo so che è un po' un ideale romantico al giorno d'oggi ma ogni tanto è bello vedere che qualcuno ancora ci pensa a queste cose.
É il seonbae di Seung Chan e quindi, più di tutti, si ritrova a dover fare i conti con gli ascolti rasoterra di 1 Night, 2 Days, il programma varietà di cui è capo e che cerca in ogni modo di riproporre al pubblico, senza molto successo. 
Ed è qui che entra in scena lei, la mia preferita, ovvero...




Cindy. http://faccine.forumfree.net/throb.gif Volete una donna forte, con un carattere niente male ma con tante cicatrici, delle emozioni sepolte per troppo tempo... insomma una gran bella protagonista? Be' in Cindy la troverete sicuramente. Non mi è mai dispiaciuto il suo personaggio ma non posso dire che sia stato amore a prima vista, anzi; all'inizio mi diceva poco, sembrava solo la classica stelletta che fa la dura&tosta e che trova sempre una scusa per lamentarsi ma pian piano ha mostrato il suo vero io ed è stato davvero un piacere vederla sullo schermo. Quest'attrice poi, che nemmeno lo fa per davvero visto che è un'idollA, mi è piaciuta parecchio - come quasi tutti i protagonisti del resto - ed onestamente non vedo l'ora di ritrovarla in una nuova interpretazione. Inizialmente mi sembrava un po' un ghiacciolo ma penso che fosse anche la caratteristica principale del personaggio. Inutile dire però che in seguito, quando il ghiaccio ha lasciato sbocciare la sua personalità, è riuscita a tenere testa al personaggio e dargli uno spessore non indifferente, al punto che spesso mi emozionavo con un niente durante le sue scene. 


Ma.... quindi? Il VERDETTO?



Onestamente non saprei se consigliare questo dorama, se non altro perché ci sono molti punti a suo sfavore che minerebbero la voglia di qualsiasi doramista a proseguire nella visione, e a mio avviso non sono nemmeno di poco conto. 
Il primo in assoluto è la lunghezza esasperante degli episodi. Ho già ampiamente detto la mia in merito ma ci tengo a ripeterlo: un'ora e mezza non è fattibile per un episodio, senza contare il colmo dell'ultimo che ha toccato la vetta di un'ora e quarantasei. Magari sono io che pretendo troppo ma tutto 'sto tempo ad un dorama non sento di volerlo dedicare, anche perché altrimenti farei notte. 
Il secondo è che per i primi quattro episodi io non ho visto uno straccio di trama: sì, forse nel quarto avevano iniziato a smuovere un po' la superficie di piattezza che aveva il dorama ma, proprio in virtù del fatto che gli episodi erano stati progettati per essere così lunghi, non mi sarei mai aspettata ne avrebbero impiegati cinque per decollare. Ricordiamoci che la totalità degli stessi è di dodici, mi raccomando. 

I lati positivi però sono ad esempio le emozioni che si vedono proiettate sullo schermo, od i personaggi che comunque non sono statici e non sono spessi come un foglio di carta, ma che provano dei sentimenti, pensano, agiscono e soprattutto maturano ed apportano dei cambiamenti a loro stessi durante il corso della narrazione. Sembrerebbe una cosa scontata ma Cheo Yong e soprattutto la Marmellata d'Arance insegnano che è meglio spogliare le ovvietà delle loro vesti ed aspettarsi di tutto. 

Insomma, non è un dorama che consiglierei a tutti, se non altro perché ci vuole costanza e pazienza ma soprattutto tempo, cosa che non molte persone possono concedersi come e quando vogliono, soprattutto per vedere gente parlare per un'ora e venti. Se però riusciste a ritagliarvi questo tempo potreste trovare un dorama che di capolavoro non ha proprio nulla ma che comunque sa farvi sorridere, magari riflettere, ma soprattutto emozionare, una delle cose più preziose che cerco in ogni dorama che vedo.

Per ultima ma non per importanza, una piccola chicca che si scopre solo nell'episodio finale e che riguarda questo personaggio:



Non avrà mai fatto chissacché ma l'ho preso fin da subito in simpatia e quando ho scoperto la verità.... be', sappiate solo che ho abbozzato un sorriso che poi si è allargato ed è quasi diventato una piccola e timida risata.

1 commento:

  1. Scusa, so che non c'entra ma volevo segnalare questo articolo su SES Astra. Secondo questo articolo ci sono 350 canali gratuiti, di cui 40 in HD e serve soltanto una parabola da 60 cm... E se hai già una parabola, basta un apparecchietto dual feed: http://www.dday.it/redazione/16988/astra-orizzonte-aperto-su-centinaia-di-canali-tv-gratuiti-via-satellite

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