mercoledì 2 settembre 2015

[Pensieri selvaggi] Delle relazioni sociali o del 'sono ancora qui con voi.' XD

Buon pomeriggio lettori, siete stati bene in mia assenza? Io i soliti alti e bassi di una vita monotona scandita spesso e volentieri dai mal di testa. La vita che tutti vorrebbero, lo so. XD

Chiedo venia per essere stata in silenzio per questo mese dopo avervi inondato di opinioni dalla dubbia utilità su film e dorama ma onestamente il periodo di crisi scrittoria non accenna ad andarsene ed anzi ultimamente è peggiorato. L'esempio lampante l'ho avuto con Mask, dorama iniziato on air e che mi aveva preso moltissimo fin dai primissimi episodi ma che, per vari motivi, non ho potuto seguire settimanalmente come avrei voluto. L'ho finito l'altro giorno dopo un percorso di spine e sofferenze [cit.] e l'unica cosa che ho saputo fare dopo aver pensato di scrivere il commento è stato Ma anche no. Insomma, probabilmente per un po' questo blog non avrà nulla da dire su dorama e film in generale anche se spero che per le sòle paurose e per i titoli più che meritevoli, quelli che suscitano grandi emozioni insomma, si possa fare un'eccezione. 


Cos'ho combinato in questo mese? Poche cose, gente, poche cose. La dieta prosegue - sì, mi sono messa a dieta! - anche se in questi giorni non come vorrei e anche lo studio delle mie amate e complesse lingue asiatiche prosegue. Prima c'era solo il coreano, adesso sto riprendendo con molta calma anche il giapponese. Ebbene sì, il sogno del fare la tripletta sta prendendo lentamente forma ma me la sto prendendo con la dovuta calma e soprattutto con il giusto spirito, non pretendendo da me stessa più di quello che posso offrire; sto però altresì cercando di mostrarmi che i risultati seppur minimi ci sono e che non è così semplice per chiunque fare frasi dopo pochi mesi quindi insomma, gioisco dei miei progressi ma cerco di non adagiarmi sugli allori solo perché pian piano li raggiungo. 
Sto imparando anche un po' di vocaboli oltre a gettarmi anima e corpo sulla grammatica; sicuramente non tornerà utile al momento saper dire maiale però diciamo che se devo far pratica formando delle frasi, scusate il francesismo, me ne fotto se il soggetto è un maiale o un ragazzino, basta che la frase sia giusta. XD

Sto riprendendo anche a leggere e la cosa non potrebbe farmi più felice. Visto che di giorno sono troppo impegnata a fare altro per leggere, ho deciso di prendermi un venti/trenta minuti dopocena, alle 20:30 circa, per leggere qualche paginetta del libro che ho acquistato con i saldi Feltrinelli di qualche mese fa, ovvero Cairo Automobile Club. Ambientazione ed epoca mi ispiravano assai ed anche la storia ed i suoi personaggi si stanno dimostrando tanto interessanti quanto variopinti. Insomma, un titolo interessante per passare del tempo con un buon libro in mano ma anche uno scorcio di una società che deve cambiare, ovvero quella egiziana sul finire degli anni Quaranta. 
É ancora presto per gridare al capolavoro ma fin dove sono arrivata io, pagina 200, vale davvero la pena anche se bisogna avere voglia di stare a sbirciare il glossario in fondo al libro per capire certi termini. Diciamo che ai tempi successe anche con l'unico libro che lessi della Yoshimoto quindi non è che la cosa mi sconvolga poi molto. 

Questa la quarta di copertina:

Alla fine degli anni quaranta, sotto le pale dei ventilatori del Cairo Automobile Club, l’Egitto dei pascià e dei monarchi amoreggia con aristocratici e diplomatici d’ogni sorta, basta che siano europei. Regolarmente Sua Maestà il re onora con la sua eminente presenza il tavolo del poker. Stravaganza, magnificenza e decadenza che non escono dalle porte dei saloni pavimentati a parquet. Negli spazi comuni, un esercito di servitori e impiegati venuti dall’Alto Egitto e dalla Nubia si affanna a soddisfare le esigenze dell’inflessibile Kao, camerlengo del re.
Il servitore del monarca è anche il capo supremo dei dipendenti di tutti i palazzi reali, che spadroneggia nei minimi dettagli sulla loro misera esistenza e si diletta a professare l’arte della sottomissione. Tra i “sudditi” c’è ‘Abdelaziz Hamam, erede di una ricca famiglia in rovina, arrivato al Cairo nella speranza di assicurare un’istruzione ai figli. Seguendo i cammini contrastanti che prendono i suoi ragazzi, scopriamo gli ultimi sussulti dell’Egitto pre-nasseriano: l’arroganza delle classi dominanti, la miseria dei reietti, il risveglio del sentimento nazionalistico. L’edificio si crepa ovunque, e nel microcosmo dell’Automobile Club, dove il volto nero come il carbone di un domestico aggiunge un tocco di eleganza all’ambiente, fremono i tempi e l’esplosione rivoluzionaria che infiammerà il paese.


Mentre ero sul sito della Feltrinelli per poter cercare la trama del romanzo, ho avuto modo di leggerne altre tre, di romanzi dello stesso autore, e di pensare che voglio leggere anche quelli. So perfettamente che dovrei darmi una calmata visto che, grazie alla promozione della Bompiani Vintage Gold, mi sono comprata quattro libri a trenta euro ma è più forte di me: credo di voler leggere tutti i libri di ‘Ala al-Aswani.

Anche le mie traduzioni per il fansub procedono e sono anche contenta del fatto che sono riuscita ad avere l'approvazione per lavorare ad un progetto che sto seguendo on air e che avrei tanto voluto poter tradurre. Per il momento non so ancora di preciso quando questa cosa si realizzerà ma per me conta già il fatto che si farà. Ciò non significa che d'ora in poi mi aspetto di ricevere tutto ciò che desidererò, niente affatto, ma sapere che a volte se uno chiede può anche avere quello che vuole o comunque una gratifica o un qualcosa che lo faccia sentire bene be', mi fa pensare che allora parlare, chiedere e chiedersi cosa si voglia avere/fare sia una delle cose più intelligenti che una persona possa fare per pensare anche a solo a come migliorare la sua esistenza. Per dire, è più di anno che voglio comprare una PS4 ma economicamente non ci sto o ci sto per un pelo e voglio tenermi qualcosa da parte, sia per lo sfizio idiota che per una cosa più seria e questo non credo significhi tirarsi addosso le sfighe ma essere previdenti. 

E dopo tutto questo papiro vi saluto, sperando di risentirci al più presto con un mio commento od un pensiero su qualcosa, foss'anche l'opinione sul mio primo anime yaoi che ora prontamente vado a vedere. XD

Un abbraccio

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