mercoledì 23 dicembre 2015

[Pensieri fra le pagine: Moon Dance] « Non credo che un eventuale divino creatore abbia deciso all'improvviso di ignorarti, Moon Dance. A dire il vero, credo che ti sia stata concessa una rara opportunità di fare cose che alcune persone non hanno mai ritenuto possibili, di esprimerti in modi che molti non conosceranno mai e poi mai. Puoi scegliere di vederla come un'opportunità o come una maledizione. »

Buona sera tu!

Ultimamente sto leggendo parecchio, sembra quasi che stia ritornando ai ritmi di un tempo e la cosa non può che farmi piacere. 
Ieri sera, siccome non trovavo altro da fare, ho deciso di leggere gli ultimi capitoli di Moon Dance. A.A.A. Vampiri offresi e di concludere così un libro davvero divertente e frizzante, con la giusta dose di comicità mista al mistero, punto fondamentale di una storia soprannaturale come questa.


INFO


Titolo originale: Moon Dance. A Vampire for Hire Novel
Titolo: Moon Dance. A.A.A. Vampiri offresi
Autore: J.R. Rain
Genere: Fantastico, poliziesco, rosa, mistero
Pagine: 272
Formato: Copertina rigida
Editore: Giunti
Anno: 2012
Disponibilià (ad oggi): In commercio




TRAMA

Moglie, madre, investigatrice privata e... vampiro. Fino a sei anni fa, l'agente federale Samantha Moon era la perfetta mamma americana con una monovolume parcheggiata davanti a casa. Ma qualcosa di incredibile le ha stravolto la vita. Adesso non sopporta la luce del sole, deve indossare sempre occhiali scuri, dormirebbe tutto il giorno mentre di notte è vispa, affamata e fredda come un rettile. Per tutti soffre di una strana malattia della pelle, ma la verità è un'altra. E ora, nella sua nuova attività di investigatrice privata, è alle prese con un caso alquanto intrigante: chi ha tentato di uccidere con cinque colpi in testa - ma invano! - Kingsley Fulcrum, l'affascinante cliente a cui di tanto in tanto, soprattutto con la luna piena, sfugge un latrato? Tra un marito impietrito dalla sua repellente metamorfosi, e un cyber amico a cui ha confidato tutti i suoi segreti, l'unica speranza che Samantha Moon ha di tornare come prima è un misterioso medaglione dai poteri magici. E questo è solo l'inizio...

VOTO PERSONALE: ★ 1/2


COMMENTONE PREGNO SUL LIBRO:

Moon Dance è il classico libro che una persona vuole leggere per distrarsi e perdersi nei meandri della vita di un personaggio più incasinato di lei, perché ha quella dose di fascino vampiresco che fortunatamente non sembra essere fatto con lo stampino come molti altri titoli della sua 'generazione', e perché fondamentalmente tutti hanno voglia di ridere mentre le pagine lette si accumulano ed il tempo sembra fermarsi quando invece è praticamente volato. Questi sono infatti solo alcuni degli effetti che il romanzo riesce a dare al lettore, sempre che questo parta già con l'impostazione mentale sufficientemente adeguata per non rovinarsi l'esperienza letteraria. 
Ebbene sì, bisogna partire dal concetto che Moon Dance non deve essere preso come un libro troppo serioso, anzi, la protagonista spesso non manca di farci notare quanto il corriere sia manzo o che so io. Insomma, Samantha Moon è una doramista-vampiro e nessuno se ne è mai reso conto. 


           Dando uno sguardo
      veloce alla trama...



Samantha Moon è un'ex agente dell'FBI ritiratasi da ormai sei anni in seguito ad un'aggressione che l'ha trasformata in quello che lei definisce un mostro, una creatura della notte... un vampiro.
Da allora ha celato la sua nuova condizione restando in casa nelle ore diurne adducendo come motivazione lo sviluppo di una rara malattia della pelle, la quale le impedisce di avere un contatto diretto con la luce del sole, il che è vero in un certo qual senso.
Per avere una parvenza di vita normale e, dato che dopo la sua trasformazione i punti di forza quali l'acume investigativo si sono intensificati, Sam lavora da casa come investigatrice privata. Ed è proprio da qui che si dipanerà la trama orizzontale del libro, proprio quando una sera, davanti alla porta di casa, si presenterà Kingsley Fulcrum, avvocato miracolosamente sopravvissuto ad un attentato alla sua vita. Inizieranno così le indagini per scoprire il colpevole, tra appostamenti per rovistare nella spazzatura di un sospettato grazie all'aiuto del detective Sherbet, problemi coniugali e famigliari, chat online, lupi mannari e cacciatori di vampiri. Insomma gente, in questo libro non manca proprio nulla, nemmeno lo humor. Che si può volere di più da una lettura spegni-cervello?


Ma chi sono
            questi personaggi? 


Samantha Moon è proprio un bel tipino, non c'è che dire.
Donna con i controcoglioni, madre di due bambini, sposata, ex donna in carriera e vampira. Signori, non so come facciano le mamme da film americani a non avere esaurimenti nervosi e probabilmente questo libro ci fornisce una spiegazione: sono vampire che si cospargono di abbondanti dosi di protezioni solari per scarrozzare i propri figli alle quattro del pomeriggio. Altrimenti non saprei proprio come spiegarmelo. 
Ahem.. Samantha è una bella protagonista, donna matura e con un passato alle spalle che ha preso una piega particolare, quasi drammatica nel corso della storia, che l'ha portata ad essere una creatura soprannaturale. 
Nonostante sia un libro abbastanza disimpegnato come livello di attenzione cerebrale che ci vuole per seguire la trama, mi è piaciuto come hanno delinato il personaggio della protagonista, rendendo quasi palpabile il suo amore smisurato per i figli, a cui mai potrebbe torcere un capello, così come riuscendo a fotografare con estrema perizia l'orrore ed il disgusto che prova nei confronti di sé stessa. Si nota anche la frustrazione di un matrimonio ormai in cocci da tempo, da quella fatidica notte, ed il risvolto che ne consegue non può che essere straziante, al punto che anche il lettore, pur vedendo la figura di Danny, il marito, solo tramite gli occhi di Samantha - e quindi volendo, avendo una prospettiva filtrata dalle emozioni -, non riesce a non provare l'istinto di sputargli in faccia più e più volte durante il corso della storia.

Kingsley Fulcrum. Avvocato difensore di successo di giorno, lupo mannaro durante le notti di luna piena. 
Postilla: essendo questo un romanzo a tinte rosa, è impensabile trovarsi un protagonista orrendo quindi perché non provare a metterne uno ben piazzato con spalle larghe e fascino magnetico? Con qualche pelo sulle mani dopo una notte di luna piena però suvvia, qualche difetto doveva pur averlo. :P
Ho adorato i suoi siparietti con la protagonista ma onestamente mi ha lasciato poco così come altri protagonisti prima di lui, con la differenza che almeno questo non sembra stronzo sempre e comunque e questo già gioca a suo favore. 


       Conclusioni ed
opinioni generali.


Moon Dance ha i suoi lati positivi ed i suoi lati negativi. 

Indubbiamente cattura l'attenzione del lettore grazie alla sua semplicità ed alla scorrevolezza dello stile, così come lo incalza invogliandolo a proseguire nella storia in virtù dei capitoli molto brevi, generalmente di tre/quattro pagine circa, che ben condensano i punti salienti della storia rendendo così quasi sempre impossibile chiudere il tomo senza avere la sensazione di amaro in bocca dovuta ad una brusca fermata non voluta dal lettore stesso.

I lati negativi penso che possano essere pressocché gli stessi di qualunque storia del genere, ovvero i personaggi tendenzialmente stereotipati, anche se in questo caso si è cercato di dare uno spessore più maturo a tutta la storia ed ai suoi componenti, la storia talvolta poco ispirata ed indubbiamente la conclusione. Non ho granché garbato il modo in cui si sono conclusi gli eventi, con quel cliché un po' cretino della vendetta amorosa su cui potrei soprassedere se non fosse che queste trovate mi infastidiscono a lungo andare e che comunque tendo a non vedere di buon occhio.
L'ultima parte infatti l'ho trovata leggermente priva di mordente rispetto alla prima ma penso che questa possa essere anche solo una sensazione personale. 

Il finale vero, quello dell'ultima pagina spiazza e ammica a mio avviso fin troppo palesemente ad un seguito che già è stato pubblicato in Italia e che non mancherò di procurarmi. Avevo letto alcuni commenti in cui si affermava che i libri potevano benissimo essere letti da soli poiché autoconclusivi; ebbene mi permetto di dissentire perché credo che comunque rimanga la curiosità di leggere il prosieguo, quindi penso che bisogni iniziare Moon Dance con l'idea che molto probabilmente se piacerà bisognerà procurarsi anche il successivo.

In conclusione non è un libro che sconsiglierei a priori data la frizzantezza con cui vengono narrate le vicende, ma onestamente non è nemmeno un titolo memorabile, nonostante ne fossi pienamente cosciente fin dall'inizio, e che non mi ha dato granché, complice forse il fatto che mi sono concentrata anche su altre letture oltre a questa.

É un libro che lascia il tempo che trova, perciò non crucciatevi troppo e cercate solo di godervi la spumosità della protagonista, magari affezionandovi un poco sia a lei che a Zanna. 

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