giovedì 7 gennaio 2016

[Opinioni doramose: Samurai Sensei] Un'occasione sprecata.

Buona sera e buon anno (in ritardo) tu!
Stai passando delle belle feste? Io mi sto scofanando e divertendo nonostante non sia uno dei migliori periodi dell'anno ormai passato ma non importa.
Ho rimandato per molto tempo il commento a questo dorama, ignorandone io stessa la motivazione: mancanza di voglia, di ispirazione...? Non lo so ma voglio tentarci ora, con il nuovo anno aperto davanti a me ed un po' di tempo libero prima di dedicarmi all'amore mio eterno: il divano!


INFO

Titolo: サムライせんせい / Samurai Sensei
Conosciuto come: Samurai Sensei
Genere: Commedia, fantastico
Episodi: 8
Emittente: TV Asahi
In onda: dal 23 ottobre
Sceneggiatura: Kuroiwa Tsutomu


TRAMA

Nel 1865, Hanpeita Takechi è un samurai appartenente al gruppo di attivisti politici Shishi il quale, dopo essere stato imprigionato ed aver ricevuto l'ordine di uccidersi, si ritrova privo di sensi nel mezzo di una strada di campgna, nel Giappone del ventunesimo secolo, ignorando però come sia riuscito a viaggiare 150 anni nel futuro.
Dopo questa esperienza ai confini della realtà l'uomo intraprende la carriera dell'insegnamento facendosi assumere come professore presso una scuola privata gestita da Saeki Makoto, situata in un remoto villaggio rurale che nasconde non pocohe insidie ed eventi inaspettati cui il neo insegnante farà fronte con metodi alquanto bizzarri per gli abitanti del posto.
Hanpeita ha poi modo di ricongiungersi con il suo buon amico Sakamoto Ryoma, anch'esso rimasto coinvolto in un viaggio nel tempo, cosa a cui però ha tempestivamente posto rimedio uniformandosi agli usi ed ai costumi del mondo odierno, vivendo a Tokyo come il giornalista Narasaki.


[Questo dorama è tra i progetti futuri del Cookies 'n Candies Fansub. Vi consiglio di tenere d'occhio il post sul loro blog e la pagina dei rilasci di DramaItalia per restare sempre aggiornati sul titolo.]


VOTO PERSONALE: ★ 1/2


COMMENTONE PREGNO SUL DORAMA:



Samurai Sensei è stata una visione particolare, una delle poche on air in ambito giapponese che abbia fatto ultimamente. 
La storia non è mai brillata per originalità ma sembrava avere quella carica di simpatia a tratti quasi idiota che potesse in qualche modo risollevare le sorti di un dorama che di per sé non aveva nulla da dire. 

Se però da un lato posso dire che uno dei motivi che mi hanno spinto alla visione è stata proprio l'aria permeata di fancazzismo, non posso non menzionare anche il fatto che sia stata uno dei suoi più grandi difetti, soprattutto se si considera il fatto che è stata protratta per troppo tempo, diventando quasi fastidiosa. Ebbene sì, ridere è cosa buona e giusta ma dopo cinque episodi - su otto - in cui la storia andava avanti a spizzichi e bocconi, principalmente condensata in un avvenimento cardine a ridosso del finale di episodio, si capisce anche perché dopo un po' io mi sia stufata della solita minestra riscaldata proposta episodio dopo episodio.

Ad affondare un'imbarcazione già di per sé precaria ed in balìa delle onde ci si è messa la caratterizzazione dei personaggi a dir poco risibile, composta perlopiù da cartonati senza alcuno spessore, ad incominciare proprio dal protagonista, Takechi Hanpeita, grande eroe della Bakumatsu ritrovatosi nell'epoca attuale così globalizzata e poco conforme all'ideale che lo spinse a lottare e morire per la patria. Se possiamo quindi trovare simpatici tutti quei siparietti comici in cui scopre qualcosa di nuovo o si ritrova a dover scendere a compromessi con la modernità - non senza rimbeccare piccato -, le sue limitazioni si sono fatte ben presto notare, complice anche il fatto che lo sceneggiatore o chi per lui si è sbattuto davvero poco; difatti l'unico che emerge da questo mare di inutilità i cui capostipiti sono indubbiamente l'Amorfa (la protagonista femminile) e Takechi, è Narasaki-san / Sakamoto Ryōma, capace di risollevare seppur di poco le sorti di un dorama che ormai stava affondando nell'acqua stagnante da episodi. Ma anche Ryōma ahimé non ha avuto scampo, venendo falciato senza troppe remore dallo sceneggiatore, il quale senza preoccuparsi delle conseguenze, ha tarpato le ali ad un personaggio con un enorme potenziale, rendendolo di fatto dapprima un mezzo malvagio e poi un demente che aspira a fare grandi cose volendo anche giuste e condivisibili ma per mezzo di piani ridicolmente folli. Non mi dilungherò oltre per non entrare nel merito dello spoiler ma davvero, quanto potenziale sprecato solo perché il tempo stringeva e non si sapeva più che fare.

La questione del viaggio nel tempo. A mio avviso non è mai stata spiegata e no, quella minchiata detta da Takechi mi è sembrato solo un paracularsi alla grande, dimodoché nessuno potesse dire che si fossero completamente dimenticati della cosa. Il problema però è che così stanno i fatti: non c'è un motivo serio per cui si siano ritrovati lì (o dovrei dire qui?) e quindi per me la presa per il culo è potuta solo crescere a dismisura nonostante avessi iniziato il titolo con aspettative pressocché rasoterra.  

Insomma, è brutto sparare sulla croce rossa poiché era palese fin dall'inizio che il dorama non avrebbe avuto granché speranze di essere il fenomeno della stagione doramica però ammetto che sono riusciti ad imbruttirlo senza troppi ripensamenti nonostante quel briciolo di potenziale che aveva per poter diventare un dorama godibile nel suo genere molto scanzonato e poco serioso. 

Vorrei anche spendere due parole su quelle che potrei definire considerazioni finali senza spoiler.   
Accetto due volte su dieci un finale che conclude poco o niente e generalmente ha sempre un senso nel suo essere controcorrente e fuori dagli schemi, per così dire. Il più delle volte però ho realizzato che i finali aperti sono solo la scusa perfetta per concludere - o fingere tale azione - solo per potersi portare a casa la pagnotta. Non sto dicendo che facciano male eh, dico solo che se vieni pagato per scrivere una sceneggiatura e non intendi fare un seguito, potresti almeno sprecarti a finirle le cose. E mi dispiace dirlo ma in Samurai Sensei non si sono sprecati a farlo, dando un finale che magari piacerà al grande pubblico perché darà loro la libertà di scegliere come far finire la storia ma non alla sottoscritta. Io avevo in mente solo un possibile finale che avesse senso e mi dispiace dire che non lo vedrò mai se non nei miei sogni. 

Per concludere vorrei rispondere a quella domanda implicita che ormai ti sarai post*, ovvero Vale la pena di vederlo? La mia risposta è sì, a patto che tu parta con la giusta impostazione mentale: è una commediola stupidotta che sembra quasi voler criticare la società moderna ma rimane un perfetto dorama spegni-cervello, ideale per ridere e distrarsi da un periodo magari brutto o moscio come quello che sto affrontando, anche se adesso sta lentamente migliorando. 

Riassumendo in pochi punti salienti ecco tutto ciò che devi sapere su Samurai Sensei!

  • Trama generale con una buona base di partenza ma sfruttata con i piedi;
  • Briciole sparse di una trama orrizontale davvero accattivanti ma mai sfruttate appieno;
  • Personaggi tutt'altro che memorabili;
  • Grande presenza di situazioni comiche quali siparietti e gag oltre che alcune quasi al limite della comprensione umana;
  • Finale scialbo ed inconcludente
  • I neuroni ti ringrazieranno ma ti sputeranno in faccia verso il finale causa shock

Accompagnamento musicale durante la stesura del post:

티어라이너 (Tearliner) - Golden Coconut Club (Sentimental Scenery Mix


 

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