mercoledì 27 aprile 2016

[Pensieri fra le pagine: Cinder] « Non era colpa sua se lui provava qualcosa per lei. Non era colpa sua se era un cyborg. Non si sarebbe scusata. »

Buon pomeriggio tu, come stai?

Io abbastanza bene anche se il fine settimana non è stato dei migliori. Ma non sono qui per parlare di questo, anzi. 
Ho finalmente portato a termine la lettura del mio primo libro in inglese, nella fattispecie Cinder, e sono pronta a parlartene.

[N.B. Il mio commento sarà basato sulla versione in lingua originale perciò, per quanto le informazioni possano essere accurate, non entrerò troppo nei dettagli per quanto riguarda altre cose.]

INFO

Titolo: Cinder. Cronache lunari (Cinder)
Serie: The Lunar Chronicles # 1
Autore: Marissa Meyer
Genere: Fantastico
Pagine: 394 
Formato: Copertina rigida
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Anno: 2012
Disponibilità (ad oggi): in commercio
Prezzo: 17,00 €


TRAMA

Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato. 

VOTO PERSONALE:

COMMENTONE PREGNO SUL LIBRO:

Ho appena finito questo libro e non so cosa potrei scrivere in merito per potergli ridare tutto quello che a sua volta mi ha donato durante la lettura.

Non sono una persona che crede nelle favole ma adoro le storie di amori tormentati, motivo per cui ho pensato che avrei dovuto dare a questo libro un'occasione e vedere se mi sarebbe piaciuto. 

Ho procrastinato durante la lettura, principalmente a causa di un ritmo tranquillo, quasi lento, anche se comunque alcune cose hanno aiutato ad innalzare la qualità della storia narrata in Cinder.
Non ci sono molti colpi di scena, eppure i personaggi riescono a sopperire a questa mancanza, prendendo il difetto e trasformandolo in pregio, mettendolo sotto una nuova luce, la quale rende la storia meno noiosa, dando modo al lettore di godersi il libro.
Non mentirò però, Cinder ha dei difetti ma, almeno per quanto mi riguarda, questi ultimi non sono il punto fondamentale della storia, né tantomeno la rendono meno intrigante e piacevole. 

La storia narrata in Cinder sa come catturare il lettore, e possiede la capacità di trascinarlo in questo mondo devastato da un'epidemia, seppur quest'ultimo continui ad essere affascinante e, a modo suo, quasi magico.
Cinder, la protagonista che si muove tra le vie di questo mondo affascinante eppure (apparentemente) senza speranze, è un cyborg che ha l'opportunità di provare uno dei sentimenti più profondi ed umani che ci siano: l'amore. La sua però è una storia d'amore tormentata, sofferta, proibita, poiché non c'è speranza che un principe come Kaito possa provare dei sentimenti per una mostruosità come lei. Forse.
Cinder infatti ignora che, almeno nei libri, l'amore non ha nessun tipo di liste di cose importantissime che devo essere considerate alla stregua di regole.
La storia narrata in Cinder però non è solo un affresco di un amore proibito tra un principe ed una meccanica cyborg, ma anche un inno all'amicizia, un altro sentimento così raro e prezioso, oltre che una storia di come talvolta si debba semplicemente oltrepassare dei confini prestabiliti per fare qualcosa che non avresti mai pensato possibile. 

Come forse si sarà già intuito, questa storia mi ha attratta a sé ogni volta che cercavo di leggerne qualche capitolo perché, anche se i colpi di scena possono risultare perlopiù banali o scontati, non me ne è importato niente dei suoi difetti, preferendo invece godermi ogni frase, ogni pagina, fino ad arrivare all'ultimo segno di punteggiatura presente nel libro, il quale mi ha fatto esclamare: Ed ora come potete pensare che io riesca a resistere fino a quando non comprerò Scarlet? Ma questa è una storia per un'altra occasione. :P Stavo semplicemente cercando di dire che, per quanto la trama non sia tra le più originali che io abbia mai letto, rimane comunque una bella storia capace di catturare senza aver bisogno di strafare in alcun modo.

Insomma, ho davvero apprezzato questo libro anche se non è stata proprio una passeggiata per me, dal momento che l'ho letto in lingua inglese e l'autrice mi ha dato una bella gatta da pelare con il suo vocabolario, poiché molte delle parole che ho riscontrato durante la lettura non le avevo mai incontrate prima di allora. Sono comunque riuscita a superare anche questa difficoltà, uscendone con un po' più di fiducia in me stessa e la consapevolezza di aver letto una storia interessante ed appassionante. 
Leggerò sicuramente anche gli altri libri della serie, pur mantenendo le speranze che Scarlet faccia un lavoro migliore di Cinder, nonostante quest'ultimo abbia saputo smantellare i pregiudizi che avevo prima di approcciarmi alla lettura.

E tu hai letto questo libro? Ti è piaciuto? Fammelo sapere!


1 commento:

  1. Che bel commento! *___* Sono felice che il libro sia stato bello fino alla fine, e mi auguro che anche gli altri della serie lo siano. Leggere in inglese non è facile, per niente, quindi siine orgogliosa, è splendido esserci riuscita così bene. Coccole e complimenti a Fiorellino! ^___^

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