martedì 10 novembre 2015

[Pensieri fra le pagine: La meccanica del cuore] « Baby when you look up in the sky can you see the sunlight in midnight? I believe we can get so high. We can fly to the Sky »

Ciao tu! Spero che dall'ultima volta in cui ho scritto siano successe cose belle. ^_^ A me tante, davvero. Sto sistemando la libreria del soggiorno per renderla sempre più bella e sempre più mia, finalmente un piccolo grande desiderio sta per trasformarsi in realtà e più in generale so di avere davvero tanti tesori preziosi accanto a me, cosa che mi rende una delle persone più ricche di questo mondo.

Oggi volevo parlarti di un libro, una favola dolceamara che ho voluto leggere fin da quando uscì la prima edizione anni fa e che sono fortunatamente riuscita a recuperare. Ci ho messo troppo tempo per leggerla, infatti credo che un po' della sua bellezza sia stata intaccata da questi giorni un po' spenti in cui non avevo molta voglia di prendermi del tempo per le letture, quelle belle che fanno sempre bene e rinfrancano anche gli spiriti più tristi. Il libriccino in questione è La meccanica del cuore. 

INFO 
 
Titolo originale: La mécanique du cœur
Titolo: La meccanica del cuore
Autore: Mathias Malzieu
Genere: Fantastico, romantico, drammatico
Pagine: 158
Formato: Brossura
Editore: Feltrinelli (collana I Narratori)
Anno: 2012
Disponibilità (ad oggi): in commercio


TRAMA

Nella notte più fredda del mondo possono accadere strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultargli fatali. L'amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del suo decimo compleanno, la voce incantevole di una piccola cantante andalusa fa vibrare il cuore di Jack come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. 

VOTO PERSONALE:

venerdì 6 novembre 2015

[Pensieri fra le pagine: Il racconto dell'isola sconosciuta] « Tutte le isole, anche quelle conosciute, sono sconosciute finché non vi si sbarca. »

Ciao tu!

Sì, ho improvvisamente deciso di cambiare il modo di rivolgermi al mio pubblico - quanto fa strano dirlo? - per rendere tutto molto più accogliente e personale, un po' come sedersi al bar e parlare insieme in tranquillità. Vi piace come idea? A me proprio tanto.

Quest'oggi vi parlo di un libbricino di neanche sessanta pagine, letto forse in venti minuti scarsi, che mi ha lasciato un amalgama di emozioni che non riesco bene a comprendere. Se da una parte mi è piaciuta la storia travestita da favola, dall'altra ha fatto sì che rimanessi un po' sopresa e disorientata dalle vicende narrate. Stiamo parlando del Racconto dell'isola misteriosa. Seguitemi e andiamo a scorprirne di più!

INFO 
 
Titolo originale: O Conto da Ilha Desconhecida  
Titolo: Il racconto dell'isola sconosciuta
Autore: José Saramago
Genere: Filosofia, fantasia
Pagine: 43 (illustrato)
Formato: Brossura
Editore: Feltrinelli (collana I narratori)
Anno: 2015
Disponibilità (ad oggi): In commercio


TRAMA

Un uomo ottiene dal re una caravella per partire alla ricerca di un'isola sconosciuta, che ancora non compare sulle carte geografiche. Alla ricerca si unisce la donna delle pulizie del palazzo del re. Una favola d'amore, sospesa tra realtà e sogno. 


VOTO PERSONALE:

martedì 3 novembre 2015

Senza titolo n° 2.

Buon pomeriggio lettori! 

Non so bene nemmeno io perché stia scrivendo un 'senza titolo' se non che ho voglia di scrivere qualcosa e di temporeggiare prima di mettermi a fare altre cose più utili e fruttuose. 

Ultimamente leggo parecchio e penso si sia notato. Non so se sia un bene per il blog o per voi ma onestamente ammetto che mi mancava da matti leggere, emozionarmi una riga dopo l'altra ed avere quell'irrefrenabile voglia di procedere nella lettura per venire a capo di situazioni che sfuggono comuque al mio controllo poiché, come tutti sanno, le carte vincenti non vanno mai svelate troppo presto. 

Probabilmente, ma non è detto che sarà così, parlare di libri potrebbe attirare qualche visitatore in più ma non sento la necessità di diventare famosissima grazie ai miei commenti di dubbio gusto, anzi. La fatica oggigiorno credo sia quella di rimanere una persona anonima piuttosto che essere al centro dell'attenzione ed io faccio volentieri a meno di quest'ultima, decisamente. 
Se più persone di quante non ce ne siano già adesso avranno voglia di commentare e passare a leggere le mie opinioni o i miei pensieri saranno le benvenute ma ammetto che anche la tranquillità di un blog cazzaro incentrato sui dorama non mi crea problemi, anzi. :)